22 - Basilica di Sant’Antonino

Informazioni

La basilica di Sant’Antonino è, insieme al Duomo di Sorrento, il principale luogo di culto della cittadina.

La data di costruzione della basilica risale al XI secolo; essa venne edificata sullo stesso luogo dove in precedenza esisteva un piccolo oratorio dedicato a sant'Antonino. Questo luogo fu scelto perché qui erano poste le spoglie del santo.

L’interno della basilica è a tre navate, divise da dodici colonne di marmi diversi, provenienti da edifici della Sorrento greco-romana.

All’interno della Chiesa sono conservati tele ed altari di inestimabile valore.

La parte più visitata della Basilica, tuttavia, è la Cripta comunemente detta “del Soccorpo”. Al suo interno si possono ammirare sei tele del pittore sorrentino Carlo Amalfi raffiguranti i santi compatroni di Sorrento: i quattro vescovi San Renato, San Valerio, Sant'Attanasio e San Bacolo e gli altri Santi Gennaro di Napoli e Nicola di Bari.

Al centro della cripta si erge l'altare, sul quale è posta una statua del Santo. Dietro il Santo c'è la lampada perenne ad olio con la lamina d'argento che i visitatori toccano, recitando la preghiera ivi riportata a ricordo di uno dei famosi miracoli del Santo. Sant’Antonino è molto amato dai sorrentini per i suoi miracoli. A testimonianza del suo miracolo più famoso, sulla facciata è ancora posta una costola di un cetaceo, a ricordare di quando il Santo riuscì a salvare un bambino ingurgitato da una balena. Di notevole importanza e pregio gli ex voto, omaggio dei fedeli al Santo per le grazie ricevute.