La Storia del Progetto


Itinerari pedonali, lontani dalle rotabili, dai rumori e dai centri urbani

Quella attuale, nella quale si inseriscono gli itinerari SorrentoWalks, è la terza versione sostanzialmente diversa del Progetto Tolomeo, proposto da Giovanni Visetti al Comune di Massa Lubrense nel 1990 e poi esteso ai territori del Comune di Sorrento e Sant’Agnello nel 2002/03. L’obiettivo era quello di “individuare una serie di itinerari pedonali, per quanto possibile lontani dalle rotabili, dai rumori e dai grossi agglomerati urbani, che colleghino le principali località e/o luoghi di interesse turistico e paesaggistico”.


Oggi il nostro obiettivo rimane lo stesso !


Oggi, forti del dimostrato gradimento generale della proposta e avendo verificato negli anni un aumento costante di frequentatori (residenti e visitatori, italiani e stranieri, indipendenti e in gruppi guidati) dei tradizionali collegamenti pedonali, stradine secondarie e sentieri, l’obbiettivo resta sostanzialmente lo stesso. Le novità sostanziali sono evidenziate da alcuni percorsi assolutamente nuovi, cambiamento della struttura logica della rete, cambio di codici e colori identificativi degli itinerari, aggiornamento della segnaletica.


Promontorium Minervae

Il progetto originale prevedeva 22 percorsi divisi in varie categorie: circuiti (7, concatenati fra loro), escursioni (4, tratti a/r), traversate (9, lineari) e Alta Via dei Monti Lattari (divisa in due sezioni). In breve tempo gli itinerari furono segnati al suolo con segnavia a vernice e successivamente furono aggiunti, agli incroci principali ed in altri luoghi di rilievo, mattoni smaltati indicanti la direzione da seguire e le distanze dalle destinazioni. Per i segnavia furono utilizzati codici bicolori, ripetuti anche sugli apprezzati mattoni segnavia, sui quali apparivano le strisce bicolori, i nomi delle destinazioni e talvolta le distanze mancanti. Furono inoltre prodotte varie edizioni di una mappa che comprendeva l’intera area interessata dal Progetto, con evidenziazione degli itinerari e dei colori identificativi, nonché una serie di informazioni storico/culturali. Già prima del 2000 vari percorsi erano diventati quasi impercorribili a causa di vari smottamenti o per semplice incuria e a ciò si aggiunse la considerazione che la trama ad anelli, pur fornendo grande flessibilità nella programmazione di passeggiate più lunghe di un singolo itinerario, non era facilmente gestibile da camminatori poco esperti o con scarsa abilità di lettura cartografica. Così, nel 2002/03, grazie a un finanziamento dall’AAST SorrentoSant’Agnello, nacque il Nuovo Progetto Tolomeo, drasticamente riorganizzato sia per migliorarne la struttura, sia dovendo per forza rinunciare ad alcuni tratti di grande interesse a causa della loro l’impraticabilità (p.e. via Sant’Anna, crollo fra Rio Annunziata e cappella) ed estendendolo a Sant’Agnello.

Per il sistema di codifica si optò per cifre colorate, con ciascun colore che identificava una diversa tipologia di itinerario: rosso per i longitudinali, blu per quelli che andavano da costa a costa (quindi trasversali ai primi), verdi per i collegamenti fra le frazioni e gialli per i sentieri senza sbocco (Jeranto, Crapolla, Regina Giovanna, …). L’Alta Via dei Monti Lattari (all’epoca CAI 00) rimase invariato nel percorso e nella segnaletica, classico bianco/rosso. I mattoni furono sostituiti con mattonelle più sottili di varie dimensioni (dipendenti dal luogo di posa e dalla quantità di informazioni che si volevano fornire), i precedenti segnavia a vernice furono coperti e ne furono dipinti di nuovi. Da allora in poi, in occasione di ognuna delle numerose riedizioni della mappa, furono apportate piccole correzioni e variazioni e negli ultimi anni sono stati anche aggiunti ex novo alcuni interessanti itinerari a seguito del recupero di strade pubbliche abbandonate da decenni, come Acquacarbone (Sorrento) e Vuallariello (Massa).

L’ulteriore ammodernamento introdotto con il Tolomeo 2021 prevede una riduzione della lunghezza media dei percorsi mirando ad indirizzare gli escursionisti verso località servite da trasporto pubblico e dotate di parcheggio, bar, alimentari e altri servizi di interesse turistico, dalle quali ciascuno potrà scegliere se e come proseguire lungo gli altri itinerari che le raggiungono.